Chi ha un cane dovrebbe provare subito a fare questo con ChatGPT: è il nuovo trend del momento.
ChatGPT viene usato quotidianamente da milioni di utenti per svolgere i compiti più disparati: il chatbot basato sull’intelligenza artificiale lanciato da OpenAI è ormai uno strumento popolarissimo, da cui nell’ultimo periodo hanno preso il via diversi trend, come le immagini in stile Studio Ghibli diventate virali sui social. L’ultima tendenza riguarda i nostri amici a quattro zampe e ha conquistato il web in poco tempo.
Ogni giorno sui social circolano contenuti che hanno per protagonisti cani, gatti e non solo. Le immagini e i video che mostrano animali in situazioni divertenti e inaspettate, o durante attività come giocare o fare il “bagnetto”, riescono sempre ad attirare la nostra attenzione e strapparci una risata.
In tempi recenti, sul web ha preso piede un trend che mette al centro proprio i nostri amici a quattro zampe. Tutto è partito da ChatGPT, che già negli scorsi mesi ha contribuito all’ascesa di diverse tendenze sui social: basti pensare alle immagini che riproducono l’effetto Studio Ghibli e a quelle ispirate alle action figure in miniatura.
ChatGPT, il nuovo trend ha per protagonisti i cani
L’ultima “frontiera” tra gli utenti è usare il chatbot di Open AI per trasformare i propri cani in esseri umani. Per farlo, basta accedere al modello IA per la generazione di immagini di ChatGPT-4o e caricare una foto dell’animale domestico. A questo punto bisogna semplicemente chiedere di renderlo una persona, mantenendo i suoi i tratti distintivi (come, ad esempio, il pelo arruffato).
Per ottenere un risultato ancora più fedele, è importante ricordarsi di fornire un prompt dettagliato. Si può indicare il sesso del proprio amico a quattro zampe, come anche l’espressione da dare al personaggio umano (che potrebbe essere serio, rilassato, sorridente, oppure ancora pensieroso), e precisare a ChatGPT quali sono i tratti caratteriali del cane (dolce e affettuoso o giocoso).
In tantissimi hanno già trasformato i loro animali domestici in persone in carne ed ossa, scegliendo anche lo stile dell’immagine generata dal chatbot (realistico, a fumetto e così via). I risultati sono senza dubbio molto divertenti, sebbene non siano mancate alcune polemiche: sono diversi, infatti, gli utenti che continuano a sottolineare le possibili implicazioni negative dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, ormai alla portata di tutti.
